Jumbo-Visma, Wout van Aert criticato da Adrie van der Poel: “Cambierà modo di correre per non essere battuto da Mathieu? È il più grande errore che può commettere”

All’inizio della stagione su strada 2024 mancano ancora parecchie settimane, ma l’atmosfera è già abbastanza ribollente. C’è tanta attesa, in particolare, per il periodo delle Classiche di Primavera, che vedrà tornare di attualità l’ormai lunghissima sfida a puntate fra Wout van Aert e Mathieu van der Poel. Nel 2023 la bilancia ha pesato molto dalla parte del neerlandese della Alpecin-Deceuninck, che ha messo in bacheca la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, mentre il belga della Jumbo-Visma è stato sì sempre protagonista, ma non ha centrato il cosidetto “bersaglio grosso”.

A parlare delle prospettive di Van Aert è… il padre di Van der Poel, ovvero Adrie, uno che in carriera ha vinto parecchio e che ora segue da vicino le imprese del figlio. Van der Poel senior si è espresso così su quello che potrebbe essere un possibile cambio di strategia da parte di Van Aert: “Ho letto che Wout vuole cambiare il suo modo di correre. Penso che sia il più grosso errore che possa fare – le parole del neerlandese, vincitore in carriera, fra le altre cose, di un Giro delle Fiandre e di una Parigi-Roubaix, raccolte da Het NieuwsbladA quel punto, inizierebbe a gareggiare contro la sua stessa natura“.

Nelle scorse settimane, Van Aert, parlando di Van der Poel junior, aveva dichiarato: “Quando vedi gli attacchi che è capace di fare nelle giornate in cui è al meglio, ti viene da pensare che non sia una buona tattica quella di collaborare con lui, perché a un certo punto ti staccherà. Credo che d’ora in poi io, ma anche altri corridori, potremo limitarci a osservare la situazione e vedere cosa succede. Spesso il mio entusiasmo in gara è stato poi punito da Mathieu“.

Adrie van der Poel non ha lesinato le stoccate al rivale del figlio: “Ognuno può fare quello che vuole, ma quello che Van Aert  ha fatto alla Gent-Wevelgem 2023 (nell’occasione Wout van Aert non contestò la vittoria al compagno di squadra Christophe Laportendr) non è stato buono per l’immagine del ciclismo. E ai Campionati europei di Drenthe 2023 io avrei fatto tutto in modo diverso. Se Wout tira per Arnaud de Lie, quest’ultimo avrebbe vinto per distacco. Da Commissario tecnico avrei osato, prendendomi tutte le responsabilità se fosse andata male: cambiamo le carte in tavola e Van Aert lavora per De Lie, sarebbe stata una cosa che gli avversari non si sarebbero aspettati”. Per la cronaca, nella gara continentale, Van Aert chiuse secondo, alle spalle, di nuovo, di Laporte.

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